News

UNIO-GDPR e il servizio di Data Protection Officer

11/04/2018

Autore: Unio


Condividi questa notizia

UNIO-GDPR e il servizio di Data Protection Officer Image

La piattaforma software UNIO-GDPR, monitora ed automatizza gli aspetti legati alla normativa della privacy e del GDPR.

Stiamo parlando del Regolamento Europeo sulla privacy, GDPR, riguardo il trattamento e la circolazione dei dati personali, applicabile a tutti gli stati membri dal 25 maggio 2018.

Il GDPR prevede un titolare, un responsabile ed infine il Data Protection Officer (DPO), figura legata all' Autorità Garante nazionale. Cosa è importante sapere sul DPO? Innanzitutto il DPO potrebbe essere una figura esterna all'amministrazione, è un profilo necessario per fornire le informazioni  ai dipendenti comunali  in merito agli obblighi del Regolamento Europeo, verificare l'attuazione del Regolamento ed essere punto di contatto tra l'amministrazione comunale ed il Garante. Il Data Protection Officer è obbligatorio per le PA e necessario per tutte le aziende con un numero superiore a 250 dipendenti.

ENTHEOS oltre la piattaforma fornisce a coloro che acquisteranno il software UNIO-GDPR il servizio del DPO (Data Protection Officer).

Come funziona il servizio DPO by UNIO-GDPR?

ENTHEOS prevede un servizio di DPO per un arco temporale di 12 mesi. Per i Comuni l'attivazione del servizio include una prima fase "STARTUP e AVVIAMENTO" con la presenza nella sede dell'amministrazione comunale dai 3 ai 7 giorni del Data Protection Officer in funzione della fascia di appartenenza del Comune stesso, successivamente il Comune potrà sempre fare affidamento al DPO attraverso l'helpdesk consulenziale attivo.

Affrettati e scopri UNIO-GDPR!

 

Ultime notizie

Image Strong AI
Strong AI

Dal Laboratorio di Ricerca della Entheos, la pubblicazione del Direttore Ing. Zoran Majkic sul’intelligenza artificiale neuro-simbolica che integra le architetture neurali e simboliche in modo da affrontare i punti di forza e di debolezza di ciascuna, in modo complementare, al fine di supportare un’intelligenza artificiale forte e robusta in grado di ragionare, apprendere e modellare cognitivamente. In questo articolo consideriamo la Logica intensionale del Primo Ordine (IFOL) [1] come un'architettura simbolica dei robot moderni, in grado di utilizzare linguaggi naturali per comunicare con gli esseri umani e ragionare sulla propria conoscenza con proprietà del linguaggio autoreferenziali e di astrazione. Intendiamo ottenere il radicamento del linguaggio del robot attraverso l'esperienza di come utilizza le sue architetture neuronali e quindi associando questa esperienza con l'estrazione (senso) di concetti linguistici non definiti (particolari/individui e universali) in PRP (Proprietà/ Relazioni/Proposizioni) teoria dell'IFOL. Consideriamo la struttura della conoscenza del robot a quattro livelli: il livello sintattico di un particolare linguaggio naturale (italiano, francese, ecc.), due livelli linguistici universali: la sua struttura logica semantica (basata su predicati virtuali di FOL e connettivi logici ) e il corrispondente livello di struttura concettuale PRP che rappresenta universalmente l'estrazione composita di formule FOL basate sul livello del sistema neurologico dell'ultimo robot.